La nuova gamma di magneti di sollevamento MAGS è equipaggiata con il sistema FRS (Force Reading System) che verifica le condizioni del carico, rileva il traferro e la conseguente forza magnetica convogliata sul pezzo, autorizzando la movimentazione solo in condizioni di massima sicurezza.

I rischi legati a magneti di sollevamento “normali”

Si è abituati a considerare le prestazioni di un sollevatore osservando la portata Max dichiarata in targa. Il dato della portata è definito nominale: è inteso come la capacità massima in condizioni teoriche ottimali, cioè quando la superficie del carico da sollevare è completamente liscia, con superficie piena, pulita e rettificata ed il materiale di spessore adeguato alla conformazione del magnete.

La realtà operativa di tutti i giorni, purtroppo, è lontana dalle condizioni ideali di funzionamento.
La cattiva qualità della superficie del pezzo, la presenza di sporcizia, vernice, acqua o anche la stessa morfologia con fori e recessi influiscono pesantemente sulle prestazioni del magnete.

I magneti di sollevamento, quindi, sono spesso utilizzati senza realmente sapere con quanta forza stiano effettivamente operando. Pertanto, in una condizione di incertezza e potenziale pericolo.

I magneti di sollevamento e le criticità nell’utilizzo reale

Con la definizione “traferro” si intende tutto ciò che si frappone tra il magnete ed il carico (materiale estraneo o semplice aria), quindi la misura della discontinuità di contatto tra magnete e pezzo. Maggiore è il traferro, minore è la forza magnetica con cui il pezzo viene agganciato.

Anche lo spessore incide sulle prestazioni reali: in presenza di spessore ridotto il flusso magnetico tende ad oltrepassare il carico, disperdendo nell’aria parte della sua forza.

Le caratteristiche del materiale da movimentare sono un altro elemento da prendere in considerazione: le massime prestazioni di un magnete di sollevamento si ottengono con il cosiddetto ferro dolce, mentre con acciai legati o ghisa le reali performance si riducono anche del 70%.

Non tutti i magneti sono uguali

MAGS, i magneti di sollevamento a prova di errore

La configurazione magnetica a poli quadri alternati a scacchiera consente la massima efficienza magnetica anche in presenza di traferri elevati.

MAGS è l’unico magnete di sollevamento che presenta un sistema automatico di valutazione del carico: FRS (Force Reading System).
FRS verifica le condizioni ed il peso del carico, rileva il traferro presente e analizza con assoluta precisione la forza magnetica sviluppata: solo dopo aver determinato tutte queste variabili autorizza o meno la movimentazione, garantendone la totale sicurezza.

L’operatore non può sbagliare: MAGS avverte se il traferro è troppo elevato, se il carico non è adatto, oppure se è troppo pesante.

MAGS, il magneto di sollevamento più sicuro che c’è

Oltre a risolvere con FRS tutte le problematiche relative al traferro, MAGS è la gamma di magneti di sollevamento più sicura del mercato per molte altre importanti ragioni:

  • Con Anti Deactivation System, viene inibita la smagnetizzazione accidentale e il conseguente rilascio imprevisto del carico durante la movimentazione.
  • Per carichi con lunghezze fino a 6 metri è possibile accoppiare 2 moduli MAGS, installandoli facilmente su traversini e bilancini già in uso e metterli in comunicazione con un kit di connessione plug’n play.
  • È possibile regolare la forza per sollevare lamiere singole da un pacco a partire da soli 4 millimetri di spessore, senza necessità di imbragature e preservandole da danneggiamenti o deformazioni.
  • Un unico addetto può operare a distanza dal carico, proteggendo la propria ed altrui incolumità, grazie al radiocomando di serie.
  • I magneti di sollevamento MAGS montano batterie Supercap al grafene: non si surriscaldano (evitando il rischio esplosioni), sono a lunga durata e non necessitano di alcuna manutenzione.

I MAGNETI DI SOLLEVAMENTO MAGS POSSONO ADERIRE AGLI INCENTIVI DI STATO

MAGS rientra nei requisiti previsti dal Bando ISI INAIL, che prevede il finanziamento a Fondo Perduto del 65% fino a 130.000 euro per interventi finalizzati al miglioramento della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Trattandosi poi di beni strumentali conformi al Piano Nazionale Transizione 4.0, questi magneti di sollevamento possono anche aderire all’incentivo previsto del 40%.

Contattaci senza impegno!

Compila il modulo per avere maggiori dettagli, schede tecniche e per prenotazioni di demo gratuite in loco.